Il binomio gelato e sport sta diventando sempre più diffuso fra i praticanti della vita sana.

Creme o sorbetto, proteico o probiotico, prima o dopo l’allenamento, il binomio gelato e sport sta diventando sempre più diffuso fra i praticanti della vita sana.
Non solo, sono molte le gelaterie che stanno orientando la loro offerta verso gusti di gelato prediletti dagli atleti.
Sì, perché, che lo sappiate o meno, l’attenzione verso la salute e i cibi che fanno bene sta aumentando a dismisura da parte dei consumatori.
E il gelato non fa certo eccezione, soprattutto in estate.
Cerchiamo di spiegare, dunque, come un buon gelato possa appagare il palato e fare anche bene all’organismo.
Qualcosa l’abbiamo accennata nel nostro articolo precedente, dedicato ai gusti di gelato al cioccolato monorigine.
Oggi, ci spingeremo più a fondo, ampliando la rosa dei gusti che possono far bene alla salute e persino essere di sostegno all’attività fisica.
Partiamo affermando che il gelato è un alimento completo e un integratore nutrizionale di grande valore.
In esso sono contenute tutte quelle sostanze nutritive che appagano il nostro fabbisogno giornaliero, dalle proteine del latte e delle uova, ai carboidrati, alle vitamine presenti soprattutto nei sorbetti alla frutta.
Per poter comprendere meglio la sue proprietà, è giusto fare un passo indietro e analizzare gli ingredienti alla base dei gusti più diffusi.
Un gelato, generalmente, è composto da latte, acqua, uova, zucchero più tutti gli altri ingredienti che servono a definirne il gusto.
Partendo da quelli base, però, già è possibile comprendere le principali proprietà.
L’acqua ad esempio, proviene per buona parte dal latte, lì dove questo viene utilizzato come base per il gelato, diversamente diventa lei stessa protagonista di tutti quei gusti milk free.
È molto importante nella preparazione del gelato, perché contribuisce allo scioglimento degli ingredienti secchi e ne consente l’abbassamento della temperatura.
Il gelato, per questa ragione, possiede notevoli proprietà idratanti.
C’è poi il latte, apportatore di grasso, proteine e zuccheri.
Nel caso delle proteine, ci riferiamo alla caseina, lattoglobulina e lattoalbumina.
Il lattosio, invece, è lo zucchero di questa materia prima, formato da glucosio e galattosio.
Le fonti di proteine derivano poi anche dall’uovo, spesso impiegato soprattutto nei gusti alla crema.
Oltre al lattosio, poi, si utilizzano anche altri zuccheri, come glucosio, saccarosio, fruttosio, solo per citare alcuni esempi.

Gli zuccheri sono fondamentali nella preparazione del gelato, perché sono utili a dargli corpo e mantenerne la morbidezza anche a temperature molto basse, proprio perché ne impediscono il congelamento.
La quantità di queste sostanze contenute nel gelato, chiaramente, variano anche in base agli ingredienti utilizzati per la realizzazione dei diversi gusti, incrementandole o riducendole.
I gusti a base crema, infatti, sono ricchi anche di calcio, fosforo e sali minerali.
Se poi prendiamo in considerazione i gusti alla frutta, allora dovremo riferirci anche ad un apporto non indifferente di vitamine antiossidanti e fibre.
Che siate sportivi o meno, quindi, il gelato può essere considerato come un alimento completo e nutriente già di suo.
Se invece praticate regolarmente attività fisica, allora sappiate che può essere anche un ottimo sostegno per il vostro stile di vita più movimentato.
Questo soprattutto perché si tratta di un alimento altamente digeribile con un apporto di energia nel breve termine.
La presenza di zuccheri semplici, che vi abbiamo appena illustrato, espressi principalmente in mono e bisaccaridi, fa sì che siano digeriti molto rapidamente e pronti ad essere bruciati nel corso di un’attività anaerobica.
Per quella aerobica, per cui è richiesta maggiore resistenza, sono prediletti invece i carboidrati (zuccheri) più complessi.
Questi aspetti sono molto importanti, perché mantengono l’atleta pronto alla gara, invece che appesantirlo con la digestione di alimenti più compositi.
In questo senso, tutti i sorbetti alla frutta, sono ideali prima di praticare la vostra attività sportiva.
In caso di recupero, invece, le esigenze cambiano e i gusti verso cui propendere, anche.
Nel post-allenamento, infatti, giovano molto i gusti alla crema, per l’apporto proteico necessario a ristabilire le proteine “danneggiate”.
Anche gusti a base di frutta secca possono essere considerati molto utili al recupero, per la presenza di omega-3. Così come, i gusti contenti un quantitativo di zuccheri maggiore, per ripristinare la riserva di glicogeno e il recupero dei muscoli coinvolti.
Ottime poi le proprietà antiossidanti di spezie e vegetali e l’apporto di sali minerali contenuto nei gusti agli agrumi (arancia, limone).
A questi principi base, che giustificano il consumo di gelato da parte degli sportivi, si sono aggiunte, di recente, formule di gusti più mirati, come possono essere i gelati proteici, una particolare categoria di gelati funzionali.
I gelati proteici, ad esempio, si rivolgono a tutti coloro che lavorano in palestra per sviluppare la massa muscolare. In questo senso, si rende più utile un gelato maggiormente ricco di proteine, a discapito di zuccheri e grassi.
In quest’ultimo caso, chiaramente, i gusti preparati per questa tipologia di consumatori, dovranno prevedere dosi più abbondanti o ingredienti molto ricchi di queste proprietà, magari senza ricorrere alle polveri già pronte, e propendere per un impiego di zuccheri ancora più semplici da digerire e a basso indice glicemico, come la stevia.
Il bilanciamento degli zuccheri, all’interno di una ricetta, sappiamo bene essere una questione cruciale per chi si cimenta ogni giorno nella preparazione del gelato.

Fonte: GelatOnline